APPROFONDIMENTI Si può discutere sulla liceità dell’operazione israeliana in termini di diritto internazionale e della guerra preventiva come forma di auto difesa legittima o meno. Quello che non si può è fingere che l’intenzione di sviluppare armi nucleari da parte dell’Iran sia una invenzione. Disponiamo di una sola certezza: l’Iran ha arricchito nei suoi laboratori sotterranei almeno 400 chilogrammi di uranio a un livello superiore al 60% che è molto vicino al livello necessario per la fabbricazione di ordigni nucleari: passare dal 60% al 90% necessario per una bomba a fissione richiederebbe al massimo un paio di settimane. Così stanno le cose. Iran pericolo globale ma per Bibi è un azzardoGli Stati Uniti e gli altri membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu negoziarono con l’Iran per oltre dieci anni per impedire che Teheran proseguisse nel programma nucleare militare. Un accordo internazionale venne infine raggiunto il 14 luglio del 2015 a Vienna tra l’Iran e i cinque membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu più la Germania. L’ accordo prevedeva la riduzione delle centrifughe iraniane a un livello coerente con un programma nucleare civile con la rinuncia di Teheran a un programma nucleare militare. In cambio sarebbero state alleggerite le sanzioni economiche imposte all’Iran dagli Stati Uniti, dall’Unione europea e dall’Onu. Un accordo non del tutto soddisfacente ma che consentiva di tenere sotto controllo stretto le centrifughe iraniane. Trump nel 2018 decise il ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall’accordo. Una sorta di dichiarazione che gli Usa potevano permettersi di violare qualunque accordo internazionale. Dopo il ritiro degli Stati Uniti, l’Iran si è sentito libero di infrangere i limiti imposti e di procedere all’espansione del programma nucleare. Fino al campanello di allarme suonato dal direttore dell’Aiea sulla forte accelerazione dell’arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran. Il regime iraniano si fonda sulla repressione del suo popolo e ha svolto un ruolo dannoso in Medio Oriente creando uno stato nello stato in Libano con Hezbollah, sostenendo il regime di Assad in Siria, manovrando Hamas a Gaza, armando gli Houthi dello Yemen: l’obiettivo era l’assedio di Israele. La strage compiuta da Hamas il 7 ottobre 2023 fu architettata da Teheran per impedire la storica apertura delle relazioni diplomatiche fra Israele e Arabia Saudita. Tappa importante di un processo teso alla stabilizzazione della regione che l’Iran intende impedire. L’attacco all’Iran non è stato pensato da Israele come una guerra lunga e tuttavia lo Stato ebraico intende condurla fino a raggiungere la sicurezza che in nessun caso l’Iran possa continuare ad arricchire l’uranio a livello militare. Israele ha inferto in questi giorni seri danni al progetto atomico iraniano ma appare decisivo ai fini dell’esito del conflitto la distruzione di un sito di arricchimento situato a oltre 80 metri nel sottosuolo in una regione montuosa dell’Iran. Per riuscirci è ritenuto indispensabile l’intervento degli Usa.Vincenzo Tuccillo è il nuovo presidente del gruppo giovani Imprenditori Edili dell'Acen Trump è incerto sulla scelta da compiere, teme che l’intervento innescherebbe un lungo periodo di conflittualità nella regione e di entrare in rotta di collisione con il suo mondo Maga ostile alla partecipazione degli Usa a nuove guerre. C’è un’altra strada? È possibile un accordo che dia la sicurezza che Teheran non potrà ricominciare ad arricchire l’uranio per un programma militare? L’incontro tra i ministri degli esteri di Regno Unito, Francia, Germania e Unione europea con il ministro degli esteri dell’Iran a Ginevra è stato un fragile tentativo di muovere in questa direzione. Ma è tutto molto difficile. Una conclusione negoziale che lasciasse l’Iran nelle condizioni di dotarsi dell’arma nucleare sarebbe una sconfitta catastrofica per Israele e lascerebbe in piedi un prezioso alleato di Putin. , L’Iran non vuole cedere sul nucleare, la previsione di Erdogan: “Guerra con Israele va verso un punto di non ritorno l’Europa, quella di Bruxelles, non può restare a guardare., Che l’Iran sia in grado di costruire un’arma nucleare a breve termine o che mantenga la capacità di farlo, come sostengono i tecnici nell’arco di 18 mesi, dal momento di una decisione in .